La Terapia Cognitivo Comportamentale (TCC) è attualmente considerata una delle terapie più efficaci per il trattamento dei disturbi psicologici. Il modello alla base della terapia presuppone che emozioni, pensieri e comportamenti siano strettamente connessi tra di loro. Individuare i pensieri e le credenze disfunzionali permette di agire su di essi e modificare i comportamenti e le emozioni dell’individuo.
Anche se ogni terapia è adattata sulla specifica persona, possiamo individuare 10 principi di base della Terapia Cognitivo Comportamentale.
1 – La TCC si basa su una formulazione e concettualizzazione dei problemi dei pazienti che è sempre in evoluzione. Il terapeuta, attraverso le informazioni che il cliente riporta, identifica il modo di pensare del paziente e i fattori che scatenano il suo malessere: ciò permette di ipotizzare i modelli che la persona utilizza per interpretare la realtà. Man mano che si acquisiscono informazioni, tali modelli vengono ridefiniti e condivisi con il paziente per incentivare un comportamento più funzionale.
2 – La TCC richiede una solida alleanza terapeutica. La forza che spinge un percorso e facilita il cambiamento è il rapporto che si crea tra paziente e psicoterapeuta fatto di empatia, rispetto, cura e un atteggiamento realisticamente positivo. Il cliente ha bisogno di sentirsi capito.
3 – La TCC enfatizza la collaborazione e la partecipazione attiva. Il percorso terapeutico non viene deciso a priori dallo psicoterapeuta, ma concordato con il paziente affinché sia lui stesso parte attiva del cambiamento.
4 – La Terapia Cognitivo Comportamentale è orientata all’obiettivo e focalizzata sul problema. Paziente e terapeuta fissano insieme degli obiettivi specifici su cui lavorare al fine di avere una visione condivisa su ciò che si vuole ottenere e sui passaggi che dovranno essere affrontati.
5 – La TCC inizialmente si concentra sul presente. Diversamente da altre terapie, si lavora sul qui ed ora al fine di risolvere i problemi attuali del paziente: ci si sposta sul passato solo se il paziente è bloccato nei suoi pensieri disfunzionali e c’è quindi bisogno di comprenderne le radici per riuscire a modificarli e lavorare sui comportamenti attuali.
6 – La TCC è educativa, insegna al paziente ad essere il terapeuta di se stesso e si concentra sulla prevenzione delle ricadute. Il lavoro che psicoterapeuta e paziente svolgono insieme ha come fine rendere la persona autonoma e in grado di fissare gli obiettivi, valutare i propri pensieri e pianificare il cambiamento comportamentale.
7 – La Terapia Cognitivo Comportamentale è limitata nel tempo. Solitamente il percorso terapeutico varia da pochi mesi ad un anno, e si può prolungare nei casi più complessi. All’inizio della terapia, psicoterapeuta e paziente concordano gli obiettivi e fanno insieme una stima dei tempi previsti, che ovviamente possono cambiare se intervengono altri fattori nel corso delle sedute.
8 – Le sedute della TCC sono strutturate. Ogni incontro ha una struttura ben precisa: nella fase iniziale si valuta lo stato attuale del paziente e si fa un riassunto della settimana precedente, poi si prosegue con la discussione dell’argomento della giornata e infine si fissano i nuovi compiti per la settimana successiva con un ultimo feedback da parte del paziente. Avere una struttura ben chiara e definita massimizza l’efficienza e l’efficacia della terapia in quanto rende il cliente sempre consapevole di quale sarà il lavoro della seduta e delle modalità utilizzate dallo psicoterapeuta.
9 – La TCC insegna ai pazienti a identificare, valutare e rispondere ai loro pensieri e credenze disfunzionali. Lo psicoterapeuta guida e aiuta il cliente ad identificare i pensieri che si attivano in risposta a specifici stimoli ambientali: in questo modo il paziente riesce a mettere in atto un comportamento più funzionale e a sentirsi meglio dal punto di vista emotivo. Grazie a questo lavoro, il paziente non è uno spettatore passivo della propria terapia , ma si impegna attivamente ad esplorare le proprie esperienze e a comprenderle per modificare le proprie risposte.
10 – La TCC utilizza tante tecniche per modificare il modo di pensare, l’umore e il comportamento. Per ogni paziente, il terapeuta sceglie le tecniche che più si adattano ai problemi riportati e agli obiettivi stabiliti. Ogni psicoterapia è quindi diversa e varia in relazione al singolo paziente, al tipo di difficoltà, al livello intellettuale e culturale, ma anche in base alla motivazione e agli obiettivi del paziente stesso. Possiamo dire che la terapia è un abito cucito su misura del paziente.
Queste sono le caratteristiche principali del mio approccio psicoterapeutico: spero di esserti stata utile spiegando la Terapia Cognitivo Comportamentale! Per qualsiasi informazione non esitare a contattarmi.
Lisa Bellaspiga – Psicologa e Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale
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