La parola “conflitto” genera spesso in noi un sentimento negativo, sia perché rimanda al concetto di guerra, sia perché nel corso del tempo ci siamo abituati all’idea che le relazioni sono felici solo se non c’è conflitto.
Niente di più sbagliato! Sai perché?
- Il conflitto non è una battaglia, ma un confronto.
- Di conseguenza, una relazione senza alcun tipo di conflitto non è funzionale, anzi, a mio parere uno dei due mente all’altro!
Quindi, che cos’è un conflitto?
Se ci riferiamo al conflitto tra due persone, possiamo dire che si tratta di una divergenza tra i due in cui ognuno ha una propria idea su un argomento. Mentre, nel conflitto interiore parliamo di uno stato di tensione che si prova quando ci sono bisogni, desideri, impulsi o motivazioni contrastanti.
Entrambe le descrizioni son ben lontane dal concetto negativo che spesso viene attribuito.
Immagina la tua vita senza alcun conflitto interiore: probabilmente svolgeresti le stesse identiche cose ogni giorno senza batter ciglio, ti accontenteresti di ciò che capita e non avresti alcuna spinta a migliorarti. Noioso vero?
D’altra parte, avere idee diverse gli uni dagli altri fa sì che le persone si confrontino tra loro per dar vita a nuove idee: già questo rappresenta il motore dell’evoluzione dei rapporti e in generale della nostra specie. Pensa cosa accadrebbe se nessuno avesse idee diverse! In questo articolo ci occuperemo proprio di questo aspetto.
Il conflitto interpersonale
Sicuramente avrai capito che il conflitto è spesso inevitabile. È un’espressione di diversità e un momento di crescita e miglioramento delle relazioni. Lo temiamo solo perché sono stati costruiti una serie di pregiudizi negativi. In realtà è un’opportunità!
La chiave per cambiare prospettiva è comprendere che in un conflitto non ci sono né vincitori né vinti, ma persone soddisfatte di aver trovato un punto d’incontro.
Quindi, deponi l’ascia di guerra e scopri come gestire al meglio un conflitto!
Comunicare assertivamente
Una comunicazione assertiva implica l’espressione dei propri bisogni e sentimenti nel pieno rispetto dei bisogni e sentimenti dell’altro. Ciò vuol dire che ogni persona coinvolta ha il diritto di esprimere ciò che pensa senza giudicare ed essere giudicato. (Se vuoi approfondire il tema dell’assertività clicca qui)
Ascoltare empaticamente
Tanti conflitti non vengono risolti semplicemente perché gli individui non ascoltano. Infatti, sono così impegnati a imporre il proprio punto di vista, che non dedicano nemmeno un briciolo di attenzione a cosa sta dicendo l’altro.
Invece, prova ad ascoltare un punto di vista differente e a metterti nei panni di chi ti sta davanti: scoprirai che ci possono essere motivazioni e idee altrettanto valide. (Se vuoi approfondire il tema dell’ascolto clicca qui)
Dividere le persone dal problema
Ammettiamolo: se una persona non ci piace, tendiamo a dare meno valore alle sue parole! È ovvio che questo atteggiamento non è funzionale in un conflitto. Quindi:
- Prova ad ascoltare chi hai davanti lasciando da parte ogni tua convinzione
- Concentrati su ciò che dice
- Elimina il pregiudizio
- Valuta le sue argomentazioni in maniera onesta
Rimanere focalizzati sul problema
Quante volte, specie all’interno di una coppia, si inizia a discutere di un argomento e poi ci si ritrova a parlare di fatti accaduti anche 10 anni prima??
Il segreto di una buona risoluzione del conflitto è rimanere concentrati sull’argomento che si sta affrontando. Divagare e portare la discussione altrove non aiuta a trovare una soluzione. Come risultato, avremo un clima teso e poco funzionale.
Non esiste solo la nostra soluzione
È giusto portare avanti le proprie idee, ma è assurdo pensare che gli altri non possano fare altrettanto!
Se si abbandona la visione bellica del conflitto, non è più importante avere ragione a discapito dell’altro: l’obiettivo diventa solo la risoluzione del conflitto.
Quindi, rifletti bene su tutte le soluzioni proposte e scegli la migliore: in questa fase un buon problem solving può essere d’aiuto.
La soluzione deve essere condivisa ed accettata da tutti o almeno dalla maggioranza
Come abbiamo detto in precedenza, il conflitto si risolve quando la soluzione piace a tutti.
Inoltre, può capitare che, specie se sono coinvolte molte persone, ci sia qualcuno in disaccordo: in questi casi è importante che almeno la maggioranza sia soddisfatta.
Favorire un clima di supporto
Affinché i conflitti portino ad una crescita e ad un miglioramento, è opportuno favorire un clima disteso e spontaneo in cui tutti si sentano a proprio agio e possano comunicare apertamente.
Al contrario, un clima difensivo porterebbe al fallimento del confronto. I comportamenti da evitare sono:
- Giudicare e criticare gli altri
- Voler controllare e imporre la propria volontà su chi abbiamo davanti
- Mettere in campo una strategia o avere secondi fini
- Essere distaccati, mostrando indifferenza e mancanza di empatia
- Voler primeggiare a tutti i costi
- Essere eccessivamente sicuri di sé al punto di non ascoltare l’altro
Spero che questo articolo sia stato utile! Per approfondimenti e chiarimenti contattami qui.
Lisa Bellaspiga – Psicologa e Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale
[Fonte Immagini: Pixabay]