Essere felice: questa è una delle risposte più frequenti che mi hanno dato le persone che ho incontrato in questi anni di lavoro. La felicità è la meta più desiderata, ricercata e ambita dall’essere umano, ma a volte sembra irraggiungibile: in questo articolo ti spiego cos’è e come raggiungerla.
Cosa vuol dire essere felici?
Sappiamo che la felicità è un’emozione: quindi, uno stato d’animo temporaneo che si attiva in risposta ad un pensiero specifico. Tuttavia, essere felici non vuol dire provare costantemente felicità: si tratta di una condizione più complessa e articolata.
Nel libro “Più felice”, Tal Ben-Shahar parla di un’esperienza totale di piacere e di pienezza di significato. Pertanto, non si tratta di qualcosa di momentaneo, ma di un insieme generale di esperienze.
Le persone felici vivono momenti piacevoli e spiacevoli, alti e bassi, ma sentono comunque di condurre una vita appagante e soprattutto piena di significato.
Una vita piena
Non ci sono criteri universali per definire cosa dà significato all’esistenza: ogni individuo può trovare la propria vocazione nell’intraprendere un’attività in accordo con i propri valori e passioni. Avere uno scopo nella vita ti permette di impegnarti in tante azioni quotidiane ricche di significato: per essere felici, non basta avere degli ideali, abbiamo bisogno anche di sapere che facciamo quotidianamente qualcosa di significativo. Ovviamente questo non vuol dire che dovremmo dedicare ogni istante a quell’obiettivo: è importante identificare le giuste attività e la giusta quantità.
Non conta solo raggiungere il traguardo finale: ciò che ti fa essere felice è proprio il viaggio verso la meta.
Voleri e doveri
“Devo sempre fare tante cose e non mi resta mai del tempo per quello che voglio”: probabilmente anche a te è capitato di pronunciare questa frase! Per essere felici, c’è bisogno di ridurre i doveri e incrementare i voleri sia come obiettivi generali, sia nei compiti quotidiani.
Spesso gli individui restano ingabbiati in attività che non procurano loro un beneficio, ma che hanno scelto di portare avanti per compiacere qualcun altro, come la famiglia o la società.
Ancora una volta, solo quello che ha valore per te e per i tuoi scopi può farti stare bene.
Le relazioni
Nelle sue ricerche Seligman, celebre psicologo americano padre della psicologia positiva, ha mostrato come la presenza di relazioni sociali ricche e soddisfacenti sia necessaria per il raggiungimento della felicità.
Trascorrere del tempo con le persone a cui si vuole bene, sapere di essere amati e poter condividere pensieri ed esperienze accresce il benessere psicologico e si ripercuote sul significato che si dà alla propria esistenza.
Anche in questo caso, non conta tanto la quantità di legami, ma la qualità: la consapevolezza di essere amati incondizionatamente ci appaga e ci fa sentire più sicuri di noi stessi.
Quindi cosa puoi fare per essere felice?
Inizia da queste tre aree:
- Pensa a ciò che dà significato alla tua vita. Qual è il tuo scopo? Quali sono le attività quotidiane o settimanali che ti possono aiutare a raggiungere i tuoi obiettivi?
- Analizza la tua giornata tipo. Hai più cose da fare o più cose che vuoi fare? Cosa vuoi assolutamente fare?
- Rifletti sulle persone che ti circondano. Quali sono le relazioni più significative? Cosa le contraddistingue? Cosa puoi fare per migliorarle e generare più felicità?
È ora di mettersi all’opera!
Spero che questo articolo ti sia piaciuto! Se vuoi, puoi contattarmi qui.
Lisa Bellaspiga – Psicologa e Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale
[Fonte Immagini: Pixabay]