La gentilezza, si, hai letto bene! In questo articolo ti spiegherò perché questa è la chiave per riprendere in mano le nostre relazioni sociali ed esserne soddisfatti.
La pandemia ci ha cambiato profondamente, ha stravolto le nostre abitudini e ha distrutto le relazioni interpersonali: tra smartworking e limitazioni agli spostamenti, siamo sempre più isolati e lontani dagli altri. Tuttavia, l’uomo è un animale sociale e ha bisogno di interagire con i suoi simili. La tecnologia che abbiamo a disposizione ci viene in soccorso ed è una vera manna dal cielo, ma non può compensare tutto il contatto umano che avevamo prima del Covid.
Quindi, se non possiamo più puntare sulla quantità, dobbiamo migliorare la qualità!
Gentilezza e rapporti interpersonali
Pensa ad una persona cara: com’è il vostro rapporto? Su cosa si basa?
So già la risposta: sicuramente ci sono fiducia e gentilezza! Quando troviamo questi due elementi, ci si sente a proprio agio con l’altro, rispettati e presi in considerazione e, di conseguenza, c’è una maggiore apertura.
In un clima favorevole, gli individui riescono ad esprimere il meglio di se stessi e in ogni rapporto, che sia personale o di lavoro, assistiamo ad una crescita e ad una collaborazione unica. Per raggiungere questo obiettivo, è necessario che ci sia la volontà di costruire una relazione autentica, un atteggiamento attento e di stima ed infine una buona capacità empatica.
Vediamo insieme 4 punti chiave per favorire la gentilezza
Dare fiducia
Il primo passo per migliorare i nostri rapporti con gli altri è assumere un atteggiamento fiducioso a tutto tondo. Questo include:
- Fiducia verso se stessi e le proprie capacità: tanto più ci sentiamo in grado di affrontare le sfide quotidiane, tanto più il mondo ci sembrerà alla nostra portata.
- Fiducia nella vita: abbiamo rapidamente imparato che non possiamo avere certezza di cosa ci riserva il futuro. Tuttavia, anche nel pieno di una pandemia mondiale, sono certa che ognuno di noi ha sperimentato qualcosa di positivo: c’è chi ha finalmente avuto il tempo di dedicarsi ad un proprio progetto, chi ha avuto il coraggio di mettersi in gioco, chi ha appreso nuove abilità, chi si è fermato e ha capito cos’è veramente importante. Per vivere serenamente, abbiamo bisogno di imparare ad accettare ciò che la vita ci offre senza paura, ma con la giusta dose di fiducia.
- Fiducia negli altri. Prova ad immaginare questa scena: un bambino che sta imparando a camminare è appoggiato ad una sedia e, poco distante, il genitore lo invita a lasciare il suo appiglio e a raggiungerlo. Focalizzati sul suo sguardo, i suoi occhi: credo che questa sia l’espressione più alta di fiducia verso un altro essere umano! L’adulto comunica che ha fiducia nel bambino e nella sua capacità di apprendere una nuova abilità: in questo modo, il bambino si lascia andare e, anche se è già caduto o se non riesce subito, riprova fino a quando non avrà raggiunto l’obiettivo. Credo che se i datori di lavoro avessero anche una piccola parte di questo atteggiamento verso i propri collaboratori, nessuno si lamenterebbe più del proprio impiego!! La fiducia verso gli altri migliora i rapporti perché ci fa sentire più vicini e più sicuri.
Essere rispettoso
Non possiamo avere gentilezza senza rispetto per l’altro. Questo vuol dire che prendiamo in considerazione l’altra persona indipendentemente dalle sue caratteristiche fisiche, anagrafiche o sociali, accettandola senza pregiudizi.
Il rispetto ci consente di connetterci con l’altro perché, attraverso il nostro atteggiamento umile e attento, gli permettiamo di aprirsi e di esprimere il proprio pensiero, anche se non siamo d’accordo. Per fare questo, bisogna accettare l’idea che ognuno di noi è unico: nella propria storia, nella propria esperienza e anche nella propria visione del mondo. Non basta vivere negli stessi luoghi le stesse situazioni per sviluppare gli stessi pensieri: ognuno infatti ne ricaverà delle informazioni differenti.
Questo principio è strettamente connesso al prossimo.
Essere aperto all’altro
Come possiamo favorire le relazioni attraverso la gentilezza se non sappiamo essere curiosi verso chi abbiamo davanti? Spesso le persone hanno timore di entrare in contatto con gli altri, specie con chi pensano sia diverso. E se invece, il contatto con la diversità ci arricchisse? Solo se sappiamo aprirci e ascoltare l’altro senza preconcetti, possiamo generare un’esperienza positiva.
Pensa ai vantaggi che si potrebbero ottenere nei luoghi di lavoro se le persone con incarichi e mansioni diverse si confrontassero in questo modo: chi cura gli aspetti teorici si arricchirebbe delle informazioni provenienti da chi si occupa della pratica e viceversa.
Comunicare
Se hai già letto altri miei articoli, sai che per me la comunicazione è fondamentale! Se poi parliamo di creare un rapporto basato sulla fiducia e la gentilezza, allora diventa imprescindibile!
Più si comunica e si scambiano informazioni e più creiamo un clima favorevole. Prova a pensare ad un gruppo di lavoro: come puoi fidarti del leader se lui stesso non favorisce lo scambio di informazioni? Tutto il non detto può facilitare interpretazioni errate e disfunzionali.
Conclusioni
Quindi la gentilezza ci salverà? Io credo di si: in un mondo in continua evoluzione, i rapporti umani resteranno sempre alla base di tutto. E solo chi saprà coltivarli veramente riuscirà ad avere successo in ogni campo della propria vita.
Prova a sperimentare la gentilezza con i tuoi amici, i tuoi familiari o con gli sconosciuti: scoprirai un mondo nuovo!
Spero che questo articolo ti sia piaciuto: se vuoi, puoi contattarmi qui.
Lisa Bellaspiga – Psicologa e Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale
[Fonte Immagini: Pixabay]