La separazione non è mai una decisione semplice per una coppia. Spesso le emozioni negative prendono il sopravvento e i due ex partner si ritrovano in un vortice di sofferenza che investe l’intera famiglia.

Sono tante le coppie che, nonostante gli innumerevoli conflitti, decidono di rimanere insieme per il bene dei figli ritenendo che la separazione possa danneggiarli.

In realtà, diversi studi confermano che non è tanto il matrimonio o la separazione a incidere sul benessere dei figli, quanto l’ambiente emotivo nel quale questi sono inseriti. Quindi una coppia che sceglie di portare avanti la relazione, ma continua a farsi la guerra tra le mura domestiche, è certamente più dannosa di una coppia che decide di separarsi in un clima disteso e rispettoso.

Perché il conflitto può essere pericoloso?

Ormai sappiamo bene che i bambini sono come delle spugne: assorbono tutto ciò che li circonda, funzionale o disfunzionale che sia. Ne consegue che vivere in un clima teso e infelice influenza negativamente lo sviluppo dei figli.

Come dice Gottman:

“non è il conflitto tra i genitori in se stesso a nuocere ai figli, ma il modo in cui i genitori affrontano le loro dispute.”

Quindi, sia nel matrimonio che nella separazione, è importante che i genitori imparino a gestire i conflitti in maniera funzionale. Se sono in grado di ascoltarsi empaticamente e collaborare per risolvere i problemi, i figli apprenderanno come affrontare problematiche future in maniera appropriata. In questo articolo ti do qualche consiglio su come agire nei conflitti.

In alternativa, quando il clima è teso e disfunzionale, i figli impareranno a fronteggiare i conflitti con l’ostilità, le reazioni difensive e l’aggressività. Inoltre, gli studi dimostrano che questi bambini fanno più fatica a governare le proprie emozioni, a concentrarsi e a calmarsi, e sono più inclini a manifestare comportamenti aggressivi con i compagni. Ciò incide sulla qualità dei loro rapporti interpersonali: la condotta aggressiva potrebbe portarli ad essere rifiutati dai coetanei.

Se non riuscite a gestire la conflittualità, la terapia di coppia potrebbe fare al caso vostro.

Quindi cosa fare se decidete di separarvi?

Parlare ai figli della separazione

Nascondere o evitare un problema non dà mai risultati soddisfacenti. Ricordiamo sempre che i bambini sono in grado di capire se c’è qualcosa che non va: all’adulto spetta il compito di aiutarlo a dare un significato agli eventi. Ciò vuol dire che, con le parole giuste, i genitori possono spiegare cosa sta accadendo, spronandoli ad esprimere le proprie emozioni a riguardo. Ascoltateli con empatia e aiutateli a identificare le emozioni che stanno provando: solo dopo potrete sostenerli nel cercare un modo per affrontare la rabbia o la tristezza che potrebbero emergere.

Specie nelle prime fasi della separazione, è importante tranquillizzare i figli e legittimare e comprendere le loro emozioni. Come si possono rassicurare i bambini? Spiegando che, anche se i genitori non stanno più insieme, si prenderanno sempre cura di loro e cercheranno di trovare la soluzione migliore per tutti.

Ovviamente, è necessario che la coppia si adoperi attivamente affinché questo avvenga!

Continuare ad essere presenti nella vita dei figli

Purtroppo capita spesso che uno dei due genitori inizi ad essere meno partecipe nella vita dei figli dopo la separazione: essere lontani fisicamente, cambiare città, avere nuovi partner sono alcune delle cause più comuni. Tuttavia, nonostante la situazione sia difficile anche per gli adulti, questi dovrebbero impegnarsi costantemente per essere presenti nella quotidianità dei bambini.

Il punto fondamentale è rimanere emotivamente disponibili per i figli: ciò vuol dire fare attenzione anche agli episodi più banali che possono accadere e che possono suscitare inaspettate ed intense emozioni. Così potrai tutelare il benessere emotivo dei bambini.

Non usare i figli come armi nella separazione

Per qualcuno potrà sembrare scontato, ma in realtà tanti genitori strumentalizzano i propri figli e li usano nel conflitto con l’ex partner, limitando la possibilità di stare insieme, parlando male dell’altro e chiedendo di schierarsi dalla propria parte. Questi sono tutti comportamenti che creano un disagio costante e crescente nei bambini che amano entrambi i genitori e hanno il diritto di farlo, nonostante i due non stiano più insieme!

I bambini hanno bisogno del sostegno e dell’amore dei genitori: perciò vanno aiutati a sentirsi sicuri e amati da entrambi. Evitate le critiche e le accuse all’ex partner e concentratevi sulla risoluzione costruttiva del conflitto: così spiegherete ai vostri figli che i contrasti aiutano i genitori a chiarirsi e a trovare la soluzione migliore per tutti.

Non permettere ai figli di intromettersi

Durante la separazione, i figli si sentono minacciati dallo sconvolgimento familiare e possono provare ad agire come mediatori tra i genitori. Questo accade frequentemente nelle coppie caratterizzate da un’alta conflittualità, in cui i bambini si sentono in dovere di intervenire tra due adulti che non comunicano efficacemente.

Cosa fare in questi casi? Aiutateli ad esplorare le proprie emozioni in maniera empatica e rassicurateli sul fatto che, nonostante sia spiacevole vedere i genitori discutere, a volte è necessario per poter risolvere i problemi.

Inoltre, capita frequentemente di scontrarsi sull’educazione dei figli: specie in questi casi, sottolineate che non sono loro la fonte dei vostri problemi.

Per concludere

Come abbiamo detto prima, la separazione è un momento delicato in cui tutta la famiglia soffre. Tuttavia, nonostante i cambiamenti, i genitori dovrebbero continuare ad occuparsi dei propri figli senza strumentalizzarli e trasmettendo lo stesso amore di sempre.

I bambini hanno bisogno di vedere e sentire che nulla è cambiato nei loro riguardi e che possono fidarsi e parlare con entrambi senza problemi.

Spero di esserti stata utile: per dubbi o domande contattami qui!

Lisa BellaspigaPsicologa e Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale

[Fonte Immagini: Pixabay]

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2 thoughts on “Sos separazione: come comportarsi con i figli?

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